Ossimoro

Sullo sfondo c’è un condominio dalle fattezze vagamente sovietiche, palazzi evidentemente danneggiati da una battaglia recente, fiamme che ancora escono da alcune finestre, mura annerite, fumo acre che annebbia la costruzione.
In primo piano spicca un bambino su di una altalena rossa, cappuccio da rapper sulla testa nel vano tentativo di astrarsi da quel panorama di violenza e lasciarsi completamente alla gioia della vertigine del dondolio.
Tentativo vano: la realtà incombe ineluttabilmente davanti ai nostri occhi.