Eresia Curda

Un atto di guerra e una donna: una contraddizione nei termini che ben rappresenta la situazione della donna curda. Un popolo la cui esistenza stessa è negata, che riesce a crearsi uno spazio di vita in un mondo che globalmente lo ha cancellato, e dove donne e uomini per sopravvivere raggiungono una delle parità dei generi più avanzate, in un contesto culturale che non ha visto le premesse dell’ illuminismo e di tutto ciò che ne è seguito.
In questo spazio sospeso, la donna deve partecipare alla difesa dell’esistenza dagli eserciti che rappresentano la restaurazione delle antiche discriminazioni.
L’arma è puntata contro gli stereotipi che la vogliono sfruttata e sottomessa.
L’occhio è vigile e capace.
La sua dedizione è la linfa di un’idea migliore, sebbene non necessariamente vincente.